Un provvedimento che si scontra con la protezione europea
Non c’è pace per i lupi. La Svezia vuole aumentare il numero di abbattimenti. Nonostante una popolazione stimata di appena 375 individui, il governo ha intenzione di dimezzarne il numero. Nel mirino ci sono ben cinque 5 famiglie, come riporta un articolo del Guardian
Un vero e proprio attacco ad una specie protetta che non è giustificabile e si scontra con le leggi europee di protezione della fauna, a cominciare dalla Convezione di Berna. Il lupo nel paese scandinavo rientra nella categoria “endangered” (specie minacciata) dell’IUCN (Unione Mondiale della Conservazione della Natura). Le organizzazioni di protezione della natura svedesi sono sul piede di guerra.
“Un piano di abbattimenti che non ha giustificazione, quello svedese – sottolinea Marco Antonelli, zoologo esperto di grandi carnivori dell’Ufficio conservazione WWF Italia . Gli abbattimenti non sono mai la soluzione per risolvere i conflitti con la zootecnia, che vanno affrontati invece con corrette strategie di prevenzione. Per questo il WWF è contrario ad ogni piano di gestione del lupo che preveda abbattimenti. Una gestione del conflitto tramite abbattimenti è una scelta politica e populista che va contro le evidenze scientifiche più recenti”