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Il ritorno della lontra nel fiume Sagittario

Una grande soddisfazione che ripaga dell’impegno profuso dal WWF e dall’Istituto Abruzzese Aree Protette

Una bellissima notizia che premia l’impegno del WWF

L’indagine preliminare, eseguita nel periodo marzo-maggio 2024, volta a rilevare la presenza della lontra (Lutra lutra) all’interno della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, ha prodotto esiti positivi attraverso il rinvenimento di escrementi in un punto ritenuto strategico per la specie. La lontra è una specie di grande interesse conservazionistico, classificata come vulnerabile, e oggi sta tornando a colonizzare lentamente i corsi d’acqua dove non risultava più presente da tempo. Lo studio, finanziato con fondi della Regione Abruzzo appositamente dedicati, è stato affidato ai ricercatori Romina Fusillo e Manlio Marcelli della Lutria sas Wildlife Research and Consulting.

Necessario ora mitigare lo sfruttamento delle acque

“Considerato che gli esperti Fusillo e Marcelli già nel 2023 avevano rintracciato la lontra sul fiume Sagittario in zone limitrofe alla nostra Riserva per la prima volta dopo ben quattro decenni, si è ritenuto fondamentale interessare l’Ufficio Regionale per le Aree Protette al fine di poter effettuare un approfondimento con studi mirati anche all’interno del territorio della Riserva, che ricordiamo è attraversato per intero proprio dal Fiume Sagittario” – dichiara Sefora Inzaghi, direttrice della Riserva Gole del Sagittario. Per gli esperti Marcelli e Fusillo “La ricolonizzazione del fiume Sagittario da parte della Lontra sembrava impensabile fino a pochi anni fa; questo tentativo andrà monitorato per osservare se evolverà in una colonizzazione stabile. Per incoraggiare questo processo è necessario mitigare l’impatto dello sfruttamento idroelettrico sul fiume Sagittario, in linea con quanto già realizzato dalla Riserva con il ripristino del flusso delle acque a monte delle sorgenti di Cavuto. Il dato acquisito aggiunge un altro tassello alla conoscenza della ri-espansione della Lontra nel sud e centro Italia documentata dal 2003”.
“Il rinvenimento delle tracce, che testimoniano il ritorno della lontra lungo il fiume Sagittario, e in particolare nel territorio di Anversa degli Abruzzi, è motivo di grande soddisfazione che ripaga dell’impegno profuso dalla nostra Associazione, dall’Istituto Abruzzese Aree Protette WWF e dal personale della Riserva per la gestione dell’area protetta” – aggiunge la Filomena Ricci, delegata WWF l’Abruzzo. Ricordiamo che il WWF ha avuto un ruolo fondamentale nel ripristino del corso fluviale. Il fiume Sagittario, infatti, rimase sbarrato per decenni dalla diga a monte dell’abitato di Anversa degli Abruzzi e in funzione dal 1927. Nel 2007, a causa di un problema tecnico, la diga rilasciò tutta l’acqua nel letto del fiume andando a riattivare la circolazione superficiale e sotterranea delle acque. Come conseguenza si osservò il ritorno di specie quali il Merlo acquaiolo e la Trota appenninica. Riparato il guasto però la diga sarebbe tornata a sbarrare il fiume. La Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, unitamente agli Amministratori del Comune di Anversa Degli Abruzzi e al WWF, chiese e ottenne dal gestore della diga, dopo numerose prove e sopralluoghi per verificarne la fattibilità, che venisse garantito un ritorno minimo di deflusso del fiume.

Lontra filmata nel territorio limitrofo alla Riserva


“Oggi, a distanza di oltre 15 anni da quando il fiume Sagittario è tornato a scorrere nel suo letto, accogliamo con ottimismo la presenza della Lontra – annuncia il sindaco di Anversa degli Abruzzi, Gianni Di Cesare – questa notizia ci ripaga delle scelte gestionali che si compiono quotidianamente per preservare integro questo territorio dall’enorme valenza ambientale”.

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