Basta combustibili fossili
Ormai quello del mercoledì con le good news per il Clima è diventato un appuntamento fisso, grazie al quale raccontiamo le scelte virtuose che alcuni Paesi del mondo stanno facendo per dire basta all’utilizzo dei combustibili fossili.
Le buone notizie dal mondo
Il governo degli Stati Uniti interromperà gli aiuti finanziari per i progetti di carbone all’estero
L’amministrazione Biden ha ordinato alle agenzie governative degli Stati Uniti di interrompere immediatamente il finanziamento di nuovi progetti di combustibili fossili ad alta intensità di carbonio all’estero e di dare la priorità alle collaborazioni globali per implementare la tecnologia dell’energia pulita. La politica definisce gli impegni energetici internazionali “carbon-intensive” come progetti la cui intensità di gas serra è al di sopra di un valore soglia del ciclo di vita di 250 grammi di anidride carbonica per kilowattora e include carbone, gas o petrolio.
New York elimina l’uso del gas nelle nuove costruzioni
Il movimento per bandire il gas naturale dalle case e dagli edifici degli Stati Uniti sta per rivendicare il suo più grande premio: New York City. La prossima settimana, i membri del consiglio comunale dovrebbero votare per vietare gli allacciamenti del gas nei nuovi edifici come modo per combattere sia l’inquinamento atmosferico che il cambiamento climatico. Non ci saranno più forni a gas, scaldabagni e fornelli a fiamma blu nella città di 8 milioni di persone. I nuovi edifici più piccoli di sette piani dovranno fare affidamento esclusivamente sull’elettricità a partire dalla fine del 2023, mentre gli edifici più grandi avranno quattro anni in più per conformarsi.
AIA vende 10 miliardi di dollari di investimenti nel carbone
Il gruppo AIA ha venduto quasi 10 miliardi di dollari di investimenti nell’estrazione del carbone e nelle attività elettriche a carbone mentre cresce la pressione sulle società finanziarie per tagliare i legami con il settore. Il gruppo ha completato l’intera vendita dei portafogli azionari e obbligazionari direttamente a ottobre, sette anni prima del suo obiettivo originale, affermando che non effettuerà nuovi investimenti in aziende direttamente coinvolte nell’estrazione del carbone o nella generazione di elettricità dal carbone.