Il nuovo allarme lanciato dal segretario generale dell’ONU
Gli impatti della crisi climatica sono sempre più gravi e preoccupanti. L’allarme arriva forte e chiaro ancora una volta dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, durante il suo discorso al Museo di Storia naturale di New York proprio in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente.
“L’Organizzazione meteorologica mondiale afferma che c’è l’80% di possibilità che la temperatura media annuale del pianeta superi il limite di 1,5 gradi in almeno uno dei prossimi 5 anni”, ha affermato Guterres. Un rischio che oggi è dietro l’angolo: “La verità è che stiamo già superando il limite di 1,5 gradi” di riscaldamento globale.
Maggio 2024, un nuovo mese da record
Nell’ultimo anno, ogni nuovo mese è stato un nuovo record di calore. E a confermarlo è ancora una volta ilServizio per il cambiamento climatico Copernicus della Commissione europea, che ha annunciato ufficialmente come il maggio 2024 sarà il più caldo mai registrato da quando ci sono rilevazioni scientifiche, da metà dell’Ottocento. La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi, da giugno 2023 a maggio 2024, è stata la più alta mai registrata,1,63°C sopra la media preindustriale 1850-1900, superando il limite di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi e della Cop26 di Glasgow.
Il pianeta ci sta dicendo in tutti i modi che dobbiamo ascoltarlo: siamo noi che lo stiamo distruggendo ma anche gli unici a poter ancora fare qualcosa per rimediare ai danni fatti fino ad ora.
“L’umanità è un minuscolo puntino sul radar. Ma come l’asteroide che ha spazzato via i dinosauri, stiamo avendo un impatto sproporzionato. In questo caso noi siamo l’asteroide. Non solo siamo in pericolo, siamo noi il pericolo. Ma possiamo anche essere la soluzione- ha aggiunto Guterres- Sta a noi trovare una via d’uscita. È ancora possibile rimanere entro il limite di 1,5 gradi”. L’invito ad agire è rivolto da Guterres anche a tutti i governi, a cui chiede di vietare la pubblicità delle aziende produttrici di combustibili fossili, principali responsabili del riscaldamento globale.
Il Panda siamo Noi
L’umanità è sì l’asteroide che sta distruggendo il Pianeta e allo stesso tempo una delle specie che più sta vivendo le terribili conseguenze delle proprie azioni. Il WWF Italia lo racconta ogni giorno grazie alla sua campagna #IlPandaSiamoNoi, che lancia la nuova sfida di proteggere noi stessi dall’estinzione difendendo l’habitat che ci permette di vivere, per aiutarci a costruire il futuro di tutte le specie viventi, compresa la nostra.
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