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Missione Artico

La spedizione del WWF in barca a vela per scoprire come il cambiamento climatico stia cambiando la Groenlandia e le nostre vite

Il Pianeta sotto i terribili effetti del cambiamento climatico

Sono sempre più frequenti le manifestazioni e le richieste da parte dei cittadini perché le istituzioni taglino urgentemente e in modo drastico le emissioni di CO2. Il Pianeta è sotto gli effetti del cambiamento climatico e, se lo sentiamo in maniera ormai evidente a casa nostra (con un aumento delle temperature medie di quasi 1,2 °C), nelle zone dei poli questo cambiamento si sta manifestando addirittura 3 volte più intensamente. Ogni anno in Groenlandia perdiamo circa 280 gigatonnellate di ghiaccio, che equivalgono alla dimensione di 50mila grandi piramidi egizie.

Missione Artico, foto di Claudia Amico / WWF

In barca a vela alla scoperta di come stia cambiando la Groenlandia

“L’Artico non è un luogo uguale agli altri, è uno dei motori del clima del pianeta”. Isabella Pratesi, direttrice del Programma di Conservazione WWF Italia, è a bordo della barca a vela Quicksilver e sta realizzando il desiderio di rivedere il secondo luogo più freddo della Terra e scoprire quanto cambiano gli habitat e la vita degli esseri viventi con gli effetti del cambiamento climatico.

Missione Artico
Missione Artico, foto di Claudia Amico / WWF

Il cortometraggio in 5 episodi

Per conoscere e comprendere l’entità del cambiamento climatico in atto, il WWF è andato proprio dove il riscaldamento globale manifesta in maniera più drammatica i suoi impatti. È nata così “Missione Artico”, spedizione esplorativa di un team di esperti lungo la costa orientale della Groenlandia e diventata un cortometraggio in 5 episodi episodi a testimonianza di come cambiano i luoghi più estremi della terra.  È seguendo l’esperienza di questa missione esplorativa che si può veramente comprendere quanto il destino delle nostre vite e dei luoghi in cui abitiamo siano connessi tra loro e con le sorti del Pianeta.

Come si manifesta la crisi climatica in uno dei luoghi più remoti del Pianeta?

Il primo episodio del cortometraggio “Missione Artico”

La crisi climatica sta entrando in maniera sempre più prepotente nelle nostre vite: ondate di calore insopportabili, siccità, alluvioni, incendi. La vita di tutti i giorni è ormai profondamente condizionata dagli impatti del cambiamento climatico. Solo in Italia basta pensare alle potenti alluvioni registrate negli ultimi anni, al cuneo salino osservato nel fiume Po a causa dell’estrema siccità estiva del 2022, fino al distacco di parte del ghiacciaio sulla Marmolada.

L’uomo ha davanti una grande sfida da gestire, ma può farlo solo partendo dalla scienza e da dati inconfutabili. Per conoscere e comprendere la gravità del riscaldamento globale in atto, sia in Italia che nel mondo, il WWF Italia è andato a scoprire uno dei luoghi più remoti del Pianeta, in cui la crisi climatica manifesta in maniera più evidente i suoi impatti. E per capire meglio i meccanismi e le conseguenze che questo ha su tutti noi, prima di partire, ha fatto visita alla European Space Agency, l’Agenzia Spaziale Europea.

A vele spiegate per dare in via alla “Missione Artico”

Il secondo episodio del cortometraggio “Missione Artico”

I dati forniti dall’European Space Agency sono così allarmanti che il WWF vuole vedere e raccontare attraverso i suoi occhi, quello che sta succedendo in uno degli ambienti più minacciati al mondo: l’Artico.

Inizia ufficialmente la “Missione Artico”, in barca a vela alla scoperta di uno dei luoghi più remoti e incontaminati del pianeta: la Groenlandia. Questo territorio è l’immagine e la realtà di un cambiamento climatico catastrofico. Negli ultimi anni sono stati diffusi rapporti scientifici sullo scioglimento dei suoi ghiacci interni e sulla perdita di ghiaccio marino lungo le sue coste.

Dal 2002 i ghiacci dell’isola si sciolgono molto più velocemente; sulla costa orientale alcuni hanno raddoppiato il loro tasso di scioglimento, mentre sulla costa occidentale alcuni si sciolgono alla velocità di un campo da calcio al giorno.

Le testimonianze delle comunità locali

Il terzo episodio del cortometraggio “Missione Artico”

I dati satellitari sono allarmanti e indicano che la Groenlandia sta andando incontro a una rapida fusione dei propri ghiacci. Si stima che a causa degli impatti del cambiamento climatico, l’isola perda nell’oceano l’equivalente di un iceberg gigante in più al giorno e che il permafrost presente in Artico si dimezzerà entro il 2060.

Non sono solo i dati satellitari e la ricerca a confermare tutto questo ma gli stessi abitanti della Groenlandia, veri testimoni di quello che sta accadendo nel loro paese.

Le comunità settentrionali dell’isola, intervistate dal WWF, stanno innegabilmente sperimentando la realtà degli impatti climatici mentre vivono e si muovono attraverso ghiacci marini sempre più sottili.

Nei villaggi groenlandesi in cui le attività principali sono la caccia e la pesca in mare, si teme che il cambiamento climatico possa contribuire alla fine della vita comunitaria. Siamo davanti a un momento di profondo e radicale cambiamento.

Alla scoperta del fiordo più grande del mondo

Il quarto episodio del cortometraggio “Missione Artico”

L’esplorazione del fiordo più grande del mondo, lo Scoresby sund, non è sempre semplice. Muoversi in barca a vela tra gli iceberg e i growlers, piccoli frammenti di ghiaccio, talvolta può essere persino molto pericoloso.

I paesaggi che si susseguono sono mozzafiato, si può vedere persino la calotta polare artica. È spaventoso pensare però come tutto quello che il WWF ha potuto osservare in questo viaggio, stia lentamente scomparendo. Ogni anno dalla Groenlandia perdiamo circa 280 gigatonnellate di ghiaccio, che equivalgono alla dimensione di 50mila grandi piramidi egizie.

Cosa abbiamo imparato dalla nostra missione in Groenlandia

Il quinto e ultimo episodio del cortometraggio “Missione Artico”

La “Missione Artico” del WWF sta quasi per finire. L’emozione provata davanti a luoghi meravigliosi come la Groenlandia si è spezzata davanti ai terribili effetti del cambiamento climatico, che quei luoghi li sta trasformando, stravolgendo la vita di tutti gli esseri viventi che li abitano.

Ci si aspettava distese di neve e ghiaccio e tanto bianco. Invece in molti tratti la neve è completamente assente, in molti ghiacciai è possibile vedere una netta linea di regressione (ovvero una riduzione del fronte glaciale e un conseguente aumento dell’affioramento del substrato roccioso), il tutto accompagnato dal rumore di continui crolli di blocchi di ghiaccio in mare.

Stiamo raggiungendo un punto di non ritorno. Studi scientifici stimano che entro il 2060 il ghiaccio marino estivo presente in Groenlandia sarà completamente sciolto. Se tutto il ghiaccio di questa grande isola si dovesse sciogliere, i mari e gli oceani aumenterebbero di oltre 7 metri.

Il WWF Italia, vuole dirci ancora una volta che non possiamo più rimandare. Dobbiamo agire e invertire la rotta del cambiamento climatico. Solo cambiando il nostro stile di vita e attuando scelte sostenibili possiamo contrastare tutto quello che sta accadendo. E allo stesso tempo, come accade per le comunità Inuit, è indispensabile incominciare a mettere in campo azioni di adattamento ad un pianeta che – non solo in Groenlandia – si sta modificando irreversibilmente.

Il fondamentale contributo dell’Agenzia spaziale Europea

Nel cortometraggio di 5 episodi è presente l’importante contributo dell’ESA (European Space Agency) che conferma sulle basi scientifiche fornite della precisione dei monitoraggi satellitari, quello che il WWF è andato a scoprire fisicamente e da qui la necessità che le istituzioni tengano sempre con grande importanza conto del contributo scientifico per la definizione delle giuste scelte per una transizione ecologica.

“I ghiacci artici hanno un ruolo cruciale negli equilibri climatici: contribuiscono alla formazione delle correnti marine e alla redistribuzione del calore tra Nord e Sud del Pianeta, impediscono, riflettendo il sole, che le acque marine si riscaldino troppo. Il veloce riscaldamento globale non lascia scampo a questa terra grande e fragileracconta Isabella Pratesi, direttrice del programma di Conservazione del WWF Italia, al suo ritorno dalla Groenlandia-. Orsi e popolazioni indigene non hanno più ghiaccio dove cacciare, beluga, trichechi e narvali stanno migrando verso Nord in cerca di rifugi climatici dove sopravvivere e riprodursi, comunità umane stanno perdendo le loro certezze e il senso del vivere in uno dei luoghi più difficili e straordinari del mondo”.

Missione Artico
Missione Artico, foto di Claudia Amico / WWF

Si ringrazia ESA per l’importante contributo scientifico. Il cortometraggio, i cui prossimi episodi saranno pubblicati sul canale YouTube di WWF Italia fino a venerdì 10 marzo, è stato girato e montato da Claudio Amico.

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