La seconda fase dalla campagna Sustainable Future
Il WWF torna a trattare la crisi climatica, ma stavolta lo fa parlando delle azioni che ognuno di noi può fare per affrontarla. Il WWF ha lanciato nei giorni scorsi #IlPandaSiamoNoi, con il claim “Estinguerci, lo stiamo facendo bene”, denunciando l’economia dei veleni legalizzati dei pesticidi. Oggi, all’interno della campagna Sustainable Future, si aggiunge un nuovo importante tassello, centrale per le nostre vite, perché ne sta minacciando sempre di più non solo la salute, ma anche la sicurezza. Già oggi oltre 3 miliardi di persone nel mondo sono vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico e questo numero crescerà rapidamente con l’aumento delle temperature.
Fuori i combustibili fossili dalla nostra vita quotidiana
La scienza mostra, infatti, che la crisi climatica si sta muovendo molto più velocemente di noi, spingendo gli ecosistemi e le comunità ai loro limiti. Per questo il WWF ha scelto di dedicare la seconda Guida di sopravvivenza per un futuro sostenibile proprio al clima, per spiegare alle persone come debellare i combustibili fossili dalla vita di tutti i giorni, da quando siamo in casa a quando ci muoviamo, fino a come far sentire veramente la propria voce alle Istituzioni, che dovrebbero guidare il cambiamento, attenuandone l’impatto sociale, e che spesso invece fanno l’esatto contrario. L’Italia, ad esempio, è uno dei pochi Paesi in Europa a non avere una legge sul Clima: alcuni giorni fa il WWF, insieme a Greenpeace, Legambiente, Kyoto Club e Transport&Environment ha presentato al senato il Disegno di legge quadro sul clima nel nostro Paese, ma ora serve che il Parlamento agisca con urgenza.
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Combustibili fossili e come evitarli
La nuova Guida per di sopravvivenza per un futuro sostenibile dedicata al clima
La collaborazione con Sonia Peronaci
Il WWF ci invita anche a modificare il nostro modo di vivere, partendo dalle cose più semplici, per poter cambiare il nostro futuro. Dimostrando che è un futuro in cui si può vivere molto bene. Ne sono un esempio i video sui canali Facebook e Instagram di Sonia Peronaci, cuoca, scrittrice, conduttrice televisiva e blogger italiana, nota fondatrice del sito internet di cucina Giallo Zafferano. Ma cosa c’entra la cucina con il clima? Tantissimo, a partire proprio dagli strumenti e dagli elettrodomestici che scegliamo di usare. Anche qui possiamo evitare il consumo di combustibili fossili, ad esempio sostituendo i fornelli a gas con l’induzione. È un metodo più efficiente dal punto di vista energetico e provoca meno emissioni di gas climalteranti, ancor di più se usiamo energia elettrica da fonti rinnovabili; ma è anche una soluzione più facile e pratica, che consente di preparare ricette gustose e tradizionali, senza rinunciare ai sapori di una volta.
Affrontare un tema tanto complesso e critico con un approccio positivo, è così il WWF mira a coinvolgere i cittadini di tutte le generazioni per promuovere un cambiamento reale. Non nascondendo i pericoli, vale a dire la minaccia reale per cui, qualora l’umanità non fosse in grado di cambiare rotta, accelerando l’abbandono dei combustibili fossili e costruendo economie resilienti al clima e a basse emissioni di carbonio, perderemo l’occasione di limitare il riscaldamento a 1,5°C in questo secolo andando incontro ad impatti più devastanti sulle persone e sulla natura.
“Gli sconvolgimenti a cui già assistiamo ci devono indurre a moltiplicare gli sforzi per abbattere nel più breve tempo possibile le emissioni di CO2 e metano. La COP28 che si svolgerà a fine anno dovrà essere il momento in cui il mondo decide di affrontare la causa prima della crisi climatica, i combustibili fossili, decidendo di farne a meno e puntare sul risparmio e sulle fonti rinnovabili. Però ognuno deve fare la propria parte, anche a livello nazionale, e i cittadini, oggi ostaggio di chi non vuole il cambiamento, scegliendo le soluzioni non fossili nella vita quotidiana possono influire su scelte economiche e politiche- afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia-. L’elettrificazione dei consumi domestici, per esempio, è un passo fondamentale per poter produrre e usare energia da fonti rinnovabili e consumare energia in modo più efficiente. Ma accanto a questo la nostra guida indica molte altre strade, e tante altre se ne possono individuare. In Italia speriamo anche che si inverta finalmente la rotta, la politica di ‘un passo avanti e dieci indietro’ porta solo danni all’economia e al Paese, ci vogliono punti fermi, a cominciare dalla legge sul clima”.
Le organizzazioni ambientaliste e le ONG da sole non bastano per tutelare il futuro di tutti e ognuno di noi può e deve fare la propria parte nella lotta alla crisi climatica e a quella ambientale, perché ci riguardano direttamente e davanti a loro siamo tutti uguali.
Sette a zero, il podcast di Chora media e WWF per la campagna Sustainable Future
Ridurre il nostro impatto ambientale non è più solo una scelta ma una necessità. Servono decisioni dall’altro ma anche ognuno di noi, dal basso, può rendere il suo stile di vita più sostenibile.
Ascolta il podcast realizzato insieme a Chora media per la campagna Sustainable Future dove Mattia Battagion, responsabile sostenibilità di Will Ita, racconta come ha vissuto una settimana a impatto (quasi) zero a Milano.