Migliaia di volontari al lavoro senza sosta
Tante piccole azioni, insieme, fanno la differenza. Lo stanno dimostrando le migliaia di volontari che in Emilia-Romagna e da tutta Italia sono in questi giorni al lavoro senza sosta- al fianco di forze dell’ordine, protezione civile e operatori sanitari- per aiutare le famiglie e le comunità messe in ginocchio dalla tragica alluvione che ha colpito la Romagna.
Questa grande rete di solidarietà e vicinanza riempie il cuore e ci aiuta a capire quanto anche un semplice gesto, fatto da moltissimi, possa avere la forza di cambiare le cose. Ma non solo: ci fa comprendere ancora di più quanto di fronte ad eventi sempre più estremi e violenti correlati alla crisi climatica, tutti siamo vulnerabili allo stesso modo.
La donazione delle guardie WWF dalla Toscana
Da varie parti d’Italia anche i volontari WWF hanno voluto dare un contributo. Domenica 21 maggio, alcune guardie volontarie WWF della Toscana si sono recate a Lugo – uno dei comuni colpiti dall’all’alluvione in provincia di Ravenna- e hanno donato alla comunità 100 paia di stivali da pioggia, fra gli strumenti necessari per affrontare fango e acqua che hanno danneggiato interi centri abitati, campagne e non solo.
“Un piccolissimo gesto- come lo hanno definito i volontari della vigilanza WWF-unitamente ad un più grandissimo augurio di cuore, perché possiate il più velocemente possibile uscire da questa terribile emergenza e ritornare ad una serena normalità di vita quotidiana”.
I detriti dei fiumi in piena arrivati sulle spiagge
I fiumi in piena in questi giorni di eccezionali precipitazioni hanno portato con sé tonnellate di tronchi, detriti e rifiuti, che sono arrivati fino alle spiagge della riviera. A Rimini domenica scorsa 80 volontari hanno ripulito 68.000 metri quadri di lungomare a Lido di San Giuliano e raccolto 30 sacchi di rifiuti di ogni genere, da 110 litri ciascuno. Insieme ai volontari del WWF Rimini e del WWF YOUng Emilia-Romagna, hanno preso parte a queste attività del progetto RiPartyAmo anche attivisti di Legambiente e PlasticFree.
Dopo la pulizia, che si è conclusa intorno all’ora di pranzo, i ragazzi sono stati protagonisti di un momento di dialogo con la cittadinanza, dove hanno potuto confrontarsi sugli eventi estremi che hanno colpito la Regione in cui vivono. “Non è solo maltempo” gridava un loro striscione: gli scenari climatici disegnati dagli scienziati ci dicono che fenomeni come quello che si è abbattuto sulla Romagna saranno sempre più frequenti e intensi.
L’Italia è un territorio fragile e per far fonte alla crisi climatica è necessario azzerare con urgenza le emissioni e realizzare un piano di adattamento al cambiamento climatico. Siamo tutti sulla stessa barca e chiudere gli occhi davanti alla crisi climatica ci farà solo affondare più in fretta.