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Gli spegnimenti di Earth Hour 2025

Oggi, 22 marzo alle ore 20:30 per un’ora si sono spenti i principali monumenti d’Italia

Oggi, mentre si spegnevano monumenti iconici in ogni angolo del Pianeta, in tutto il mondo, milioni di persone si sono mobilitate insieme al WWF per richiamare l’attenzione sul cambiamento climatico, una delle principali emergenze del Pianeta.

Earth Hour, l’Ora della Terra è l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a compiere un piccolo gesto concreto per il futuro del Pianeta, oggi, a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per richiedere maggior tutela del nostro diritto alla natura.

Gli spegnimenti di Earth Hour a Roma e in Vaticano

Oggi, 22 marzo alle ore 20:30 per un’ora si sono spenti i principali monumenti d’Italia e ben 150 comuni hanno partecipato a questa iniziativa. L’evento centrale italiano si è svolto al Colosseo. Qui l’artista Greg Goya ha realizzato una sua nuova opera di “Fast Art” dedicata all’Ora della Terra, “TURN IT OFF”, mentre alle ore 20:30 si è assistito allo spegnimento del Colosseo. 

Gli spegnimenti nella Capitale hanno riguardato anche, le luci delle facciate esterne e del cortile interno del Palazzo del Quirinale, delle facciate esterne e del cortile interno di Palazzo Madama, delle facciate esterne di Palazzo Montecitorio e della facciata principale di Palazzo Chigi. Le luci si sono spente anche a Piazza San Pietro, dove sono rimaste al buio la Cupola, la facciata e il colonnato della Basilica. 

Gli spegnimenti nei capoluoghi italiani

Inoltre ben 17 capoluoghi di provincia hanno spento i loro monumenti, tra loro: Ancona dove si sono spente le luci del Monumento ai caduti del passato, la statua di Piazza Cavour e il Teatro delle Muse,  Bologna, dove sono restate al buio Fontana del Nettuno e Palazzo Re Enzo, Como con Villa Gallia e Villa Saporiti, Ferrara che ha spento il Castello Estense, Firenze, dove lo spegnimento ha riguardato il Palazzo Vecchio, Torre Arnolfo, Ponte vecchio, Statua del David a Piazzale Michelangelo, Torri e Porte storiche, Milano con lo spegnimento della Torre del Filarete, Napoli dove si sono spente le luci del Palazzo San Giacomo, Trento con il MUSE, il Castello del Buon Consiglio, la Fontana del Nettuno in piazza Duomo; il mausoleo di Cesare Battisti sul Doss Trento e il monumento a Alcide De Gasperi ai giardini di piazza Venezia, Treviso con Piazza dei Signori e  Verona con la Torre dei Lamberti. 

Gli spegnimenti hanno coinvolto anche numerosi parchi e riserve, ad iniziare da quelli abruzzesi dove hanno aderito tutte le aree naturali protette nazionali: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano.

Le attività locali

Il WWF ha completato questo impegno diffuso con l’ingaggio delle oasi e organizzazioni associate, grazie all’impegno dei volontari che su tutto il territorio italiano hanno dato vita ad oltre 40 attività locali. Potete trovare quella più vicina attraverso la mappa messa a disposizione dal WWF nella pagina web dell’evento https://www.wwf.it/cosa-facciamo/eventi/earth-hour-2025/

I patrocini 

Ad Earth Hour 2025 è stata conferita la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA come riconoscimento per il valore della manifestazione. 

Earth Hour 2025 ha poi ricevuto il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

Earth Hour 2025 è organizzato con il patrocinio di ANCI

Gli spegnimenti Earth Hour nel mondo 

Milioni di persone in oltre 190 Paesi e territori daranno vita a “The Biggest Hour for Earth”, la più grande ora per la Terra, con l’obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di natura e agli impatti del cambiamento climatico. La scorsa edizione circa un milione e mezzo di ore sono state dedicate alla Terra e dunque al nostro futuro. Allo stesso tempo, l’Ora della Terra di quest’anno servirà anche come potente promemoria sull’importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per garantire un futuro più giusto, sostenibile per tutti.

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