Due date speciali per 4.000 fan
12 novembre all’Atlantico di Roma e 14 novembre all’Alcatraz di Milano. Sono queste le date in cui si terranno i due esclusivi concerti di Lorenzo Jovanotti per RI-PARTY-AMO, l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo e WWF Italia insieme a Jova Beach Party, che ha l’obiettivo di coinvolgere quante più persone possibili per pulire e recuperare 20 milioni di metri quadri di spiagge fiumi, laghi e fondali.
Il progetto RI-PARTY-AMO
RI-PARTY-AMO è una “mobilitazione nazionale” che ambisce a sostenere e promuovere interventi a livello ambientale, sociale e culturale, i cui obiettivi e azioni saranno promossi durante le 12 tappe del Jova Beach Party 2022.
Chi potrà partecipare
Solo 4.000 fortunati fan potranno partecipare alle due speciali tappe di novembre 2022 che Jovanotti terrà per sostenere il progetto e le donazioni a favore di RI-PARTY-AMO. I due appuntamenti si inseriscono perfettamente nella filosofia del Jova Beach Party, il primo grande evento itinerante al mondo che parla di ambiente, prodotto e organizzato con la massima attenzione possibile per la sostenibilità, che quest’anno proprio con RI-PARTY-AMO alza ancora l’asticella.
Come donare
Per contribuire alla realizzazione dell’iniziativa, è attiva su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, una raccolta fondi che punta all’eccezionale obiettivo di 5 milioni di euro e che sarà alimentata, oltre che dalle donazioni dirette, anche da quelle fatte durante la prevendita online dei biglietti del Jova Beach Party.
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Il progetto RI-PARTY-AMO
La piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo per sostenere il progetto
Tre linee di intervento
Le tre linee di intervento di RI-PARTY-AMO mirano a sensibilizzare e mobilitare giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, attraverso un programma di azioni articolato:
Puliamo l’Italia
Per un intero anno, a partire dalla fine del Jova Beach Party, sarà possibile partecipare alle Giornate di pulizia in giro per l’Italia, con un’attenzione particolare all’inquinamento da plastica: saranno ripristinati oltre 20 milioni di mq tra spiagge e litorali, ma anche sponde dei fiumi, laghi e aree naturali nelle zone distanti dal mare. Il calendario prevede interventi in almeno 12 macroaree sparse dal nord al sud del nostro Paese, in un ideale tour nelle regioni italiane, per prendersi cura del nostro territorio e della biodiversità che lo caratterizza e che oggi più che mai ha bisogno di cura e attenzione: il 41% dei fiumi italiani monitorati e l’80% dei laghi non presentano un buono stato ecologico, il 34% degli oltre 8.000 chilometri delle nostre coste, poi, sono inquinate da rifiuti plastici e non solo. Secondo l’Annuario dei Dati Ambientali redatto da ISPRA, ogni 100 metri lineari di spiaggia si contano in media 170 oggetti, soprattutto di plastica monouso.
Cura del territorio
Realizzazione di opere infrastrutturali di ingegneria naturalistica, ad esempio passerelle per evitare il calpestio delle dune e favorirne l’espansione naturale, barriere frangivento per arrestare il degrado e riparare le dune esistenti, piantumazione di vegetazione autoctona per consolidare le dune e formare cespugli fitti e perenni: interventi volti a tutelare le aree a rischio e salvaguardare gli ecosistemi presenti, con interventi immediati a impatto concreto anche nel lungo periodo.
Formiamo le generazioni future
Incontri e workshop in 12 università italiane organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, per coinvolgere giovani e studenti sulle tematiche ambientali grazie al confronto con esperti e volontari coinvolti nel progetto; laboratori Ri-Party-Amo dedicati alle scuole elementari e medie, con il supporto di kit didattici forniti agli educatori, strumenti di lavoro interattivi, nuovi corsi e giochi per i più piccoli, accessibili su One Planet School (OPS), la piattaforma di e-learning di WWF dedicata alla formazione permanente di “moltiplicatori”, communities e cittadini attivi per la sostenibilità. Inoltre, per gli studenti più meritevoli, erogazione di almeno 10 borse di studio per corsi di formazione su tematiche ambientali e 3 stage formativi presso WWF Italia per acquisire esperienza sul campo.