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Ghostbusters a caccia di attrezzi da pesca fantasma

Conosciamo meglio quattro protagonisti dei progetti EcoeFISHent e Ghost Gear che promuovono la lotta agli attrezzi da pesca fantasma in mare e favoriscono l’economia circolare

Passione per il mare e professionalità. Bruno, Marco, Natalie e Luca sono riusciti a metterle insieme e a diventare protagonisti di un’importante missione per proteggere il mar Mediterraneo da una delle sue grandi minacce: i Ghost gear in inglese (attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare).

Un team di veri e propri “ghostbusters del mare” formati da subacquei professionisti, pescatori, biologi marini, imprenditori e non solo.

Il WWF ha scelto di raccontare il loro impegno nell’ambito della Campagna GenerAzioneMare e grazie al supporto dei progetti EcoeFISHent e Ghost Gear, che hanno l’obiettivo comune di affrontare il problema degli attrezzi da pesca fantasma attraverso azioni di prevenzione e pulizia dei fondali e di promuovere modelli di economia circolare attraverso il recupero degli scarti della filiera ittica.

Conosciamo meglio i nostri 4 ghostbusters

Bruno Borelli e le missioni nel blu profondo

Istruttore subacqueo e guida naturalistica nell’Area Marina Protetta di Portofino da 30 anni, Bruno si immerge insieme al suo team a oltre 30 metri per recuperare lenze, reti e altri attrezzi fantasma che soffocano i fondali marini e le specie che li abitano.

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    L'intervista su Green & Blue di Repubblica.it

Marco Monti e la seconda vita della plastica

Ingegnere umbro che con l’azienda Proplast lavora su progetti di riciclo della plastica e, per la prima volta, con EcoeFISHent sul tema del riciclo delle reti dismesse e/o a fine vita ma anche sugli attrezzi fantasma.

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    L'intervista su Green & Blue di Repubblica.it

Natalie Rossi e l’artigianato arricchito con materiali di recupero

Fashion designer e fondatrice di MolloTutto, Natalie a pensato il suo brand di ecodesign dando una seconda vita ai materiali proveniente dalla pesca artigianale, tra cui reti prelevate direttamente dai pescatori siciliani.

Video realizzato e finanziato dal progetto EcoeFISHent per le attività tecniche svolte nell’ambito del progetto Ghost Gear Fondation Segré
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    L'intervista su Green & Blue di Repubblica.it

Luca Falcone e la mappatura dei fondali marini

Tenente colonnello e comandante del Centro carabinieri subacquei di Genova, Luca Falcone conduce mappature dei fondali grazie all’utilizzo di sonar e droni subacquei per identificare la posizione delle reti abbandonate o perse per poter quindi procedere ad una loro successiva rimozione.

Video realizzato e finanziato dal progetto EcoeFISHent per le attività tecniche svolte nell’ambito del progetto Ghost Gear Fondation Segré
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    L'intervista su Green & Blue di Repubblica.it

Cos’è EcoeFISHent?

EcoeFISHent è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, con l’obiettivo di costruire un cluster territoriale di economia circolare sostenibile e replicabile focalizzato sulla regione Liguria e l’Italia nord-occidentale. Il progetto ha una durata di 5 anni e vede la collaborazione di 34 partner provenienti da 7 paesi: Bulgaria, Israele, Italia, Francia, Kenia, Norvegia e Spagna. Coordinato da Filse, la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, si pone l’obiettivo di creare un sistema di simbiosi industriale per l’implementazione dei principi dell’economia circolare che permetterà la valorizzazione eco-efficiente degli scarti provenienti dalla filiera ittica, tra le quali reti fantasma. 

Cos’è il progetto Ghost Gear?

L’obiettivo del progetto Ghost Gear, finanziato dalla Fondation Segrè, è quello di ridurre il volume di attrezzi da pesca fantasma e reti dismesse attraverso soluzioni preventive a supporto di un modello di economia circolare. In Italia il progetto si focalizza su tre siti principali: l’Area Marina Protetta di Bergeggi in Liguria, l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo in Puglia, il Golfo di Patti in Sicilia, ma gli sforzi del WWF si estendono lungo un totale di 500km di costa.

  • Ocean Plastic Free
    Ocean Plastic Free

    Scopri questo filone della Campagna GenerAzioneMare

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