Al via la collaborazione fra INWIT e WWF
Al via la collaborazione tra INWIT, primo tower operator italiano e il WWF Italia, ONG ambientalista, per la tutela delle Oasi boschive. Il progetto ha l’obiettivo di rilevare automaticamente e allertare con tempestività, attraverso un’apposita tecnologia installata sulle torri di INWIT, il propagarsi di incendi boschivi in aree specifiche, tutelando in questo modo la biodiversità presente in queste aree.
Per l’avvio del monitoraggio sono state selezionate tre Oasi del WWF: Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchidi Atri (TE).
In linea con il dibattito in corso alla COP 15 sulla biodiversità in Canada, INWIT ha voluto impegnarsi con il WWF Italia per contribuire alla sua tutela, unendo le diverse competenze per un obiettivo comune, consapevoli che l’Italia è considerata un hot-spot di biodiversità preziosa e da proteggere dai sempre maggiori rischi posti dal cambiamento climatico, come gli incendi, principale minaccia dei boschi italiani.
La collaborazione con il WWF testimonia l’impegno di INWIT e la potenzialità delle nostre torri a servizio del monitoraggio ambientale e del territorio. In una logica di ‘tower as a service’, grazie alla distribuzione capillare delle nostre infrastrutture sul territorio italiano, siamo in grado di ospitare sui nostri siti tecnologia avanzata anche per la tutela della biodiversità e per rendere le nostre aree verdi più sicure per tutti.
Diego Galli, Direttore Generale di INWIT
La biodiversità è fondamentale per garantire la salute e la funzionalità degli ecosistemi naturali. Dobbiamo quindi impegnarci a prevenire i danni causati da quelle che sono due tra le principali minacce della perdita della biodiversità, ovvero la pressione antropica e il cambiamento climatico. Grazie alla collaborazione con INWIT sarà per noi possibile rafforzare la salvaguardia delle nostre Oasi, preziosi scrigni di biodiversità del Paese. In particolare, potremo ricevere rapida allerta in caso di incendi boschivi, la cui frequenza e intensità è in aumento in Italia, e quindi intervenire tempestivamente per evitare ingenti danni all’ecosistema boschivo e alla sua ricca biodiversità.
Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia