Aumentare le aree verdi e la biodiversità urbana, attraverso progetti di valorizzazione e riqualificazione degli spazi esterni scolastici . Questo l’obiettivo del Contest Urban Nature del WWF “L’impegno delle Scuole per la Natura delle città”. Quattro i vincitori per l’anno scolastico 2023-24, premiati oggi: il “Progetto Verde di San Zeno” dell’IC Cassola Marconi di Cassola-Vicenza per la Scuola primaria; “JesiNatura/divulgatoridibiodiversità” dell’IC Federico II di Jesi, (Ancona) per la Secondaria di 1° grado; “il Giardino di Lucrezio” , realizzato dagli studenti e dalle studentesse del Liceo T. Lucrezio Caro di Pordenone, per la Secondaria di 2° grado; infine “Il Giardino che vorremmo” dell’IC Vicenza 8 di Vicenza per la sezione Violetta, in memoria di una insegnante di scuola elementare.
La premiazione
Al contest, in linea con il Goal 11 e Target 4.7 dell’Agenda 2030, hanno partecipato oltre 200 tra studentesse e studenti. I vincitori riceveranno come premio delle forniture specifiche per aumentare la biodiversità del cortile scolastico. L’evento di premiazione si è svolto online con alcuni partner d’ eccezione: Carabinieri Biodiversità, Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS), Pediatri per un mondo possibile dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), CSEN – Settore Forest Bathing. All’evento sono intervenute le scuole vincitrici, che hanno raccontato le loro progettualità.
La nuova edizione
In occasione della premiazione è stata lanciata anche la nuova edizione del contest per l’anno scolastico 2024-2025, che quest’anno si svolge con la collaborazione del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze) nella sezione dedicata alla secondaria di secondo grado, per stimolare le classi a sviluppare il pensiero critico ed affrontare con metodo le tante informazioni, spesso distorte o inattendibili, su cambiamenti climatici e altre emergenze ambientali.
“Potenziare il cuore verde delle nostre città vuol dire investire nel nostro benessere e in quello del pianeta – ha detto Martina Alemanno, Responsabile Educazione WWF Italia – . Con questa nuova edizione, oltre a incoraggiare azioni concrete, le classi sono invitate a riflettere sulle informazioni e imparare ad applicare il metodo scientifico, ampliando così la consapevolezza personale e la capacità di affrontare la complessità dei temi, cogliendone le diverse implicazioni”.