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Un nuovo progetto di tutela a Torre Flavia

Prosegue l’iniziativa Ri-Party-Amo, nata dalla collaborazione tra WWF, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party per pulire 20 milioni di mq dalla plastica e per ripristinare e tutelare gli ambienti fragili

Inaugurato il progetto di tutela dell’area del Monumento Naturale palude di Torre Flavia

Giovedì 25 maggio il Comune di Ladispoli (RM) ha ospitato il progetto Ri-Party-Amo con due diversi appuntamenti dedicati alla tutela e al ripristino del territorio.

RipartyAmo Ladispoli
Foto di Maria Catalano / WWF Italia

Sulla spiaggia del Monumento naturale Palude di Torre Flavia si è svolto l’evento di inaugurazione dell’intervento di riqualifica e tutela realizzato da WWF nell’ambito del progetto Ri-Party-Amo filone “Ricostruiamo la natura”.

RipartyAmo Ladispoli
Foto di Maria Catalano / WWF Italia

L’importante sito elettivo per la riproduzione del Fratino è stato oggetto di lavoro di riqualifica e tutela con intervento di delimitazione dei settori dunali con presenza potenziale o effettiva di nidi di caradridi per circa 350 m, l’installazione di una passerella per favorire un accesso controllato al sito e di altane mobili per la supervisione della spiaggia e dei nidi di fratino. L’area è stata inoltre corredata con pannellistica informativa. L’intervento favorisce la fruizione dell’area da parte di turisti e cittadinanza nel corretto rispetto degli habitat e tutela delle specie.

Piccoli alunni al lavoro per la pulizia della spiaggia

L’area di Torre Flavia ha ospitato, inoltre, l’attività educativa dedicata ai bambini della scuola elementare “Don Nicolino Merlo”. I giovani alunni, divisi in piccoli gruppi, hanno seguito delle sessioni didattiche per scoprire l’ecosistema dell’area del Monumento naturale Palude di Torre Flavia. Le quattro classi 2A-2B-3A e 4A, circa 60 alunni, si sono poi impegnati nella pulizia di parte della spiaggia dai rifiuti.

Alcuni alunni della scuola plastic free “Don Nicolino Merlo” di Ladispoli durante la pulizia della spiaggia. Foto di Maria Catalano / WWF Italia

L’evento si è svolto alla presenza delle autorità locali, Comune di Ladispoli e Città Metropolitana di Roma Capitale che hanno patrocinato l’intera iniziativa.

A moderare l’incontro Filippo Moretti consigliere comunale, delegato alle Aree protette che, insieme a Corrado Battisti referente area Monumento naturale Palude di Torre Flavia, hanno introdotto il problema delle specie rare e della convivenza sulla spiaggia. Fra i presenti anche Alessio Argentieri, dirigente servizio Aree Protette Città Metropolitana di Roma Capitale. Il responsabile specie ed habitat WWF Italia Gianluca Catullo ha descritto gli elementi del progetto e le soluzioni di riqualifica e tutela identificate per l’area.

L’occasione si inquadra all’interno di una attività didattica dedicata ai giovanissimi bambini della scuola elementare “Don Nicolino Merlo” di Ladispoli, alla presenza e secondo il coordinamento di Margherita Frappa, assessora alla pubblica Istruzione, del Comune. La scuola, da tempo sensibile alle tematiche ambientali, è diventata la prima scuola plastic free del Comune.

Alcuni alunni della scuola plastic free “Don Nicolino Merlo” di Ladispoli durante l’attività di educazione e pulizia della spiaggia. Foto di Maria Catalano / WWF Italia

Il primo degli 8 grandi progetti di tutela firmati Ri-Party-Amo

“Ricostruiamo la natura”, importante sezione del progetto Ri-Party-Amo, porta avanti 8 grandi progetti di ricostruzione degli ambienti naturali con la rinaturazione, riqualifica e tutela di aree danneggiate sul territorio.

Grazie alle macro attività di “Ricostruiamo la natura” si vuol mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati per proteggere, valorizzare il territorio e per migliorare la fruibilità da parte delle comunità locali.

Ri-Party-Amo è il progetto nazionale ambientale, concreto e ambizioso, nato dalla collaborazione tra WWF Italia, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party.

Il programma Ri-Party-Amo è declinato in tre macroaree di intervento; “Puliamo l’Italia”: filone dedicato alla pulizia delle spiagge, fiumi e laghi; “Ricostruiamo la natura”: sviluppo di progetti di ripristino naturale e tutela del territorio; “Formiamo i giovani”: attività di educazione e formazione rivolte ad Università, scuole primarie e secondarie.

Il progetto ha l’obiettivo di rendere i giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia.

Il progetto prevede la pulizia di 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali; la realizzazione di 8 macro-azioni di ripristino degli habitat; l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane con workshop on field e un progetto didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, iniziative capaci di coinvolgere circa 100.000 studenti.

La realizzazione di Ri-Party-Amo è possibile grazie alla grande campagna di raccolta fondi svolta su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo (ForFunding.it/Ripartyamo), attraverso la quale sono stati donati più di 3 milioni di euro.

Tra tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta, 4.000 persone hanno avuto la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti di Jovanotti all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano, il 12 e il 14 novembre 2022.

I prossimi appuntamenti

Il calendario di appuntamenti di pulizie nazionali e locali, in tutto il territorio nazionale, si arricchisce ogni giorno. Grazie alla costante partecipazione di volontari, le pulizie andranno avanti fino a settembre 2023.

Per partecipare alla grande mobilitazione all’insegna della tutela dell’ambiente e verificare location e date in continuo aggiornamento, è possibile iscriversi agli eventi di pulizia “Puliamo l’Italia” sul sito WWF.

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    Partecipa ai prossimi appuntamenti di Ri-Party-Amo

Fino ad oggi, grazie agli eventi di pulizie nelle attività del filone “Puliamo l’Italia”, più di 6.600 volontari hanno ripulito dai rifiuti circa 15 milioni di mq di territorio e sono stati raccolti più di 72 mila kg di plastica.

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