Koala

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  • 500+
    grammi la quantità giornaliera di foglie di eucalipto mangiate.
  • 18-19
    al giorno le ore che trascorre dormendo o riposando ogni giorno.
  • 2m
    la lunghezza dell’intestino, che contiene fino a 2 litri di foglie masticate.

L’ABC DELLA SPECIE

Animale solitario e attivo soprattutto di notte, conduce una vita sedentaria muovendosi molto lentamente. Raramente scende a terra dove rischierebbe di essere facile preda dei dingo, i cani selvatici australiani. 

Dal corpo tozzo, con occhi piccoli, grandi orecchie arrotondate e con coda rudimentale, possiede zampe possenti con dita prensili in parte opponibili e lunghi artigli funzionali ad arrampicarsi e fare presa sui tronchi e i rami. 

Il maschio, più grande della femmina di circa il 50%, raggiunge i 14 kg di peso e possiede una particolare ghiandola toracica che secerne una sostanza odorosa con cui marca gli alberi e che attira la femmina durante il periodo riproduttivo. 

La sua dieta è altamente specializzata, nutrendosi quasi esclusivamente di foglie di eucalipto di cui privilegia solo pochissime specie, circa 20 sulle oltre 600 specie che vivono in Australia. I koala bevono molto di rado e traggono i liquidi di cui necessitano direttamente dalle foglie. 

La gestazione dura appena 25-35 giorni in quanto, come in tutti i marsupiali, l’unico piccolo (i parti gemellari sono assai rari) nasce prematuro e completa il suo sviluppo all’interno del marsupio. Dopo circa 6 mesi il piccolo inizia ad uscire dal marsupio per essere trasportato dalla mamma sul dorso. 

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ

Per la loro caratteristica dieta, i koala sfruttano una particolare nicchia trofica evitando così la competizione con altre specie. Le foglie di eucalipto di cui si nutrono in gran quantità, contengono però dei tannini, sostanze tossiche che tuttavia, gli animali riescono a neutralizzare grazie alla presenza di batteri nel loro apparato digerente. Al termine dell’accrescimento nel marsupio, il cucciolo viene nutrito con una emulsione di foglie e semi digerita che, passando attraverso l’intestino della madre, contiene i micro-organismi necessari anche a lui per potersi nutrire delle foglie tossiche di eucalipto.

LE MINACCE

Oggi la principale minaccia per il koala è rappresentata dal cambiamento climatico responsabile, tra le altre cose, dell’incremento di periodi siccitosi che comportano il verificarsi di incendi più lunghi, frequenti e devastanti di quanto accadeva in passato. È proprio a causa del perpetuarsi degli incendi, durati ben 9 mesi, che nel 2019 e 2020 sono morti oltre 60.000 koala e sono bruciati quasi 19 milioni di ettari di foreste. I koala sono animali altamente specializzati e non riescono ad adattarsi a tali repentini cambiamenti. La siccità li costringe a scendere a terra alla ricerca di fonti alternative di acqua rendendoli particolarmente vulnerabili anche nei confronti di incidenti e predazioni, mentre l’aumento della CO2 nell’atmosfera determina un abbassamento della qualità nutritiva delle foglie di eucalipto portando a frequenti casi di malnutrizione che possono anche comportare l’abbassamento del tasso si fertilità e la morte degli animali. 

Oltre a ciò il diffondersi di infezioni di Chlamidya, una malattia sessuale che causa infertilità, mette a serio rischio la sopravvivenza di alcune popolazioni di koala. 

COSA FA IL WWF

Secondo l’Australian Koala Fundation, la stima della popolazione di koala andrebbe da un minimo di 47.860 a un massimo di 85.695 esemplari. A seguito degli incendi 2019-2020 si stima una riduzione del 72% nel numero di koala in sei località della costa settentrionale dell’Australia. Alcune stime evidenziano un elevato rischio di estinzione entro il 2050 se non si interviene sulle popolazioni residue con interventi di ripristino dell’habitat e di mitigazione delle altre minacce (frammentazione delle foreste, diffusione di patologie, riscaldamento globale) 

Nel 2018, insieme a Conservation International, un’altra grande associazione per la conservazione della biodiversità nel mondo, abbiamo lanciato un forte richiamo e appello sulla distruzione delle foreste di eucalipto a causa degli incendi legati ai cambiamenti climatici. 

Il WWF ha cominciato a lavorare sin da subito dopo i disastrosi incendi del 2019-2020 per supportare le popolazioni di koala e di numerose altre specie, colpite dal disastro, tramite la campagna Regenerate Australia. Il piano non è solo quello di riportare i koala nell’Australia orientale, ma di dare loro la possibilità di superare le minacce che mettono a rischio la sopravvivenza della specie. 

In questi anni il WWF ha lavorato per costruire nuove cliniche veterinarie che possano curare gli animali selvatici feriti nelle aree più a rischio, oltre ad ideare un’unità veterinaria mobile in grado di spostarsi nei territori in emergenza. Ma siamo impegnati anche in altre azioni audaci e innovative, tra cui la semina da droni per ripiantare e ripristinare l’habitat dei koala, in modo da ricostituire una rete di corridoi ecologici per la fauna selvatica lungo la costa orientale, per consentire ai koala di muoversi anche attraverso paesaggi e habitat frammentati. 

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